Con l’arrivo delle prime giornate di caldo e sole primaverile vien subito voglia di mangiare i frutti dolci tipici della bella stagione.
Da oltre un decennio questa particolare fragola viene coltivata in Basilicata, nel metapontino, ed è ormai diventata un vero e proprio traino per l’economia e l’agricoltura locale, ricavandosi un posto da protagonista fra i prodotti del territorio.
Gli agricoltori hanno trovato nella Candonga una delle fragole che meglio riescono a trarre benefici da un territorio caratterizzato da venti caldi provenienti dal mare. Ad oggi la Basilicata è la prima regione in Italia per produzione di fragole Candonga.
Non è facile essere una vera “Candonga”: il disciplinare prevede caratteristiche e requisiti ben determinati: non solo ci vuole un giusto rapporto fra acidi e zuccheri, ma anche la durezza della fragola stessa deve essere perfetta. Tali caratteristiche se tradotte in qualità sono: dolcezza, croccantezza, profumo, forma e aroma.
Le piantine fresche di fragole sono messe a dimora nel mese di ottobre ed iniziano a produrre frutti da gennaio fino a giugno. La produzione è scalare e la fragola preserva le medesime caratteristiche per tutto il periodo della raccolta ovvero calibro medio-grande con un peso compreso tra i 22 e i 23 g e polpa rossa e succosa.
A sorpresa la fragola “Candonga”, pur essendo così dolce e appetibile, contiene appena 27 Kcal ogni 100 g ed è ideale per le diete ipocaloriche, inoltre presenta un’elevata quantità di vitamine e sali minerali: potassio, magnesio, calcio, fosforo e un concentrato di vitamine: A, gruppo B (preziose per l’elasticità della pelle) e C (superiore alle arance), tutte sostanze fortemente antiossidanti, antinfiammatorie e anti radicali liberi e quindi anche antitumorali.
Studi recenti hanno dimostrato che un consumo regolare di fragole può contribuire a risolvere complicazioni dovute a infiammazioni croniche e sistemiche.
Il contenuto di vitamina C delle fragole favorisce la produzione di collagene, una proteina che previene le rughe e rafforza i capillari riducendo ritenzione idrica e cellulite. Questa azione antiritenzione viene potenziata dal potassio, un minerale di cui le fragole sono ricche.
Questi frutti contengono inoltre xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale e uccide i germi responsabili dell’alitosi.
Mangiare la fragola migliora l’umore grazie all’aumento della serotonina ottimizzando l’aspetto della pelle, una conseguenza dovuta dall’alto contenuto di livelli di nitrato che ossigena il sangue e ne aiuta la fluidità verso muscoli e tessuti.
Infine, a livello fitoterapico, le radici e le foglie delle fragole vengono impiegate per la loro azione diuretica in caso di calcolosi renale o iperuricemia e come astringenti naturali, grazie alla loro ricchezza in tannini.